domenica 21 settembre 2014

MONTE TRINA

MONTE TRINA
1062
Monti Aurunci


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata tra le provincie di Frosinone e di Latina.
Si deve raggiungere il Valico di San Nicola percorrendo la S.R.82 Ceprano-Itri.


In auto
In provincia di Frosinone, percorrendo la S.R.6 Casilina, al bivio di Ceprano, al km 105,800, si prende la S.R.82 Valle del Liri/Civita Farnese con indicazione San Giovanni Incarico, Pico, Itri. Attraversati i primi due centri abitati e superati i bivi per Lenola-Fondi e Campodimele, dopo aver percorso circa 35 km si arriva al Valico di San Nicola. Si parcheggia su un largario posto in corrispondenza del valico.


Località di partenza
Valico di San Nicola - comune di Itri

Altezze                             tempi dalla partenza
m. 0620  partenza
m. 0814  Valico Pizzo Trasta     h 0,40
m. 1062  Vetta                            h 1,15
m. 0620  discesa                         h 1,00


Percorso
Con le spalle rivolte verso il mare prendiamo la strada di destra, inizialmente asfaltata. Dopo pochissimo c’è un bivio che ci immette su una strada larga e brecciata verso destra; la segnaletica ci indica Valle Trasta. Percorsi circa tre chilometri si arriva al Valico di Pizzo Trasta a 814 m. d’altezza; lungo il tragitto, interamente a mezza costa e in graduale, semplice salita, si gode di una bella veduta sul vallone che scende fino al paese di Itri che appare giù in fondo.



Dal valico del Trasta si lascia la strada e, svoltando a destra, si sale lungo la dorsale che tra piccoli boschi e sassosi prati ci conduce in vetta.



In breve si può raggiungere anche la seconda cima, che successiva alla prima, è ad essa unita da una piccola sella ed è leggermente più bassa. Da quest’altezza il panorama volge verso il mare di Terracina e del Circeo, sui vicini Monti Ausoni e sulle sottostanti verdissime vallale di Campello.
Ed al ritorno, per chi vuole prolungare l’escursione, dal Valico di Pizzo Trasta si può scendere per le valli di Campello.

Note aggiuntive
Camminando lungo la strada che unisce i due valichi (una gradevolissima passeggiata per niente faticosa) si possono ammirare sul taglio della scarpata (fatto appositamente per realizzare la strada stessa), una infinità di pietre e rocce modellate dall’acqua e dai fenomeni di varia natura, nei modi più impensati: uno spettacolo.


Personalmente consiglio di fare questa escursione/passeggiata nelle primissime ore del mattino di un’assolata, limpida e fredda giornata invernale. I colori sono incredibili: dall’acceso verde dei monti e delle valli all’azzurro intenso del mare e del cielo.

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