domenica 7 settembre 2014

MONTE CALVILLI

MONTE CALVILLI
1116
MONTE VISANI
967
MONTE CALVO di Castro dei Volsci
1054
Monti Ausoni


Indicazioni geografiche e stradali
Le vette, nel basso Lazio, sono situatate tra le provincie di Frosinone e Latina.
Per raggiungere la località bisogna percorrere la Strada Provinciale San Giovanni Incarico-Pastena-Lenola.


In auto
In provincia di Frosinone, percorrendo la S.R.6 Casilina, al bivio di Ceprano, al km 105,800, si prende la S.R.82 Valle del Liri/Civita Farnese con indicazione San Giovanni Incarico, Pico, Itri. Prima di entrare nel paese di San Giovanni Incarico, a destra c’è il bivio per Falvaterra, Pastena Lenola. Si superano i centri abitati di Falvaterra e Pastena e si prosegue verso Lenola.
Usciti da Pastena (Ceprano-Pastena km 18), dopo circa due chilometri, sul lato destro, si trova un largario da cui inizia una stradina asfaltata: è via Santa Croce (l’indicazione è poco leggibile perché affissa su una recinzione privata ma il largario è molto evidente). Si percorre tutta la stradina (circa due chilometri) che, ad un certo punto, inizia a salire tra curve e tornantini. Dove la strada finisce, nei pressi di un’abitazione, si può comodamente parcheggiare a ridosso di un muro a secco.


Località di partenza
Santa Croce - comune di Pastena

Altezze                              tempi dalla partenza
m. 0542  partenza
m. 0773  Valico Santa Lucia       h 0,30
m. 0967  Monte Visani               h 1,00
m. 0919  sella                              -------
m. 1116  Monte Calvilli              h 1,45
m. 0542  discesa da Calvilli        h 1,20


Percorso
Passando davanti l’abitazione sopra citata si continua su un sentiero, nella stessa direzione della strada appena terminata. Giunti nei pressi di un canalone il sentiero diventa strada brecciata; a questo punto è sufficiente seguire questo tracciato fino ad un piccolo valico che si affaccia su un largo pianoro denominato Piano di Santa Lucia (da ora chiameremo anche il valico di Santa Lucia). In realtà questa strada esiste in quanto è adiacente alla linea principale del gasdotto e venne costruita proprio per poter realizzare tale importante opera.


Dal valico voltiamo verso destra e tra piccoli cespugli, rocce e sassi cerchiamo di trovare il percorso migliore che ci conduce sulla vetta di Monte Visani, una sorta di anticima del Calvilli.


Da questa cima (a forma di terrazza) gran bel panorama sulla piana di Pastena, la Valle del Liri, Monte Cairo e i monti del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Dopo aver goduto di questo piacevole spettacolo si riprende il percorso per Monte Calvilli. Sarà sufficiente mantenersi sempre in cresta, prima per scendere alla sottostante  sella posta a m. 919, successivamente per risalire il sassoso versante della montagna, infine per raggiungere la lunga boscosa cima.



Per il ritorno ripetere la stessa strada. Chi lo vuole può recarsi sul vicino Monte Calvo (di Castro dei Volsci, da non confondere con quello di Vallecorsa che si affaccia sulla Piana di Fondi). Basta scendere a vista sulla sottostante sella a quota 977 e risalire frontalmente sulla vetta di quest’altra montagna alta 1054 m.

Note aggiuntive
L’estesa cima di Monte Calvo presenta una caratteristica molto particolare: è composta da una serie di doline affiancate tra loro e circondate da bordature che nel loro insieme danno l’aspetto di tanti piccoli crateri vicini.
Monte Calvilli, con i suoi 1116 metri, è il rilievo più alto della catena dei Monti Ausoni. La vetta, in realtà, è una lunga cresta che si estende in direzione nord-nord/ovest per circa trecentocinquanta metri. La punta opposta al Calvilli è denominata Monte Lungo di m. 1097. Tutta la cresta di vetta, data la modesta altezza, è caratterizzata da una macchia di lecci, rada e bassa in quanto battuta dai venti; sicuramente ci rimette il panorama perché limitato,  ma nello stesso tempo, indubbiamente, si è venuto a creare un ambiente alquanto suggestivo.


Sul Monte Calvo i cippi sono numerosi e tutti allineati; qualcuno è rovesciato, qualcuno addirittura spezzato.
Sulla sella che divide Monte Calvilli da Monte Calvo si notano i resti di un antico consistente stazzo. La capanna principale è stata ristrutturata ed è ancora in uso; molto caratteristica è la sua copertura con travi di legno e paglia. Una costruzione simile si trova sapientemente riprodotta nell’Etnomuseo di Roccagorga, sito nel Palazzo Baronale sulla centrale piazza Risorgimento; nei locali di questo interessante museo si può osservare, riprodotta in maniera molto originale, la vita dei nostri avi.

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